Ci sono delle macchine che sono capaci a rivestire tutto quello che si vuole con il cellophane.
Il cellophane è trasparente, ma oltre all’aspetto non vi traspare altro, né profumo, né la possibilità di toccare la vera superficie delle cose che vi sono racchiuse.
Oggi è tutto rivestito, come se le cose non si potessero più toccare per paura che deperiscano in fretta.
La frutta a vederla sembra bella, ma se la si libera dal cellophane che l’avvolge, si sente dura e se la si addenta sembra avere un sapore simile alla plastica, come se oltre alla superficie quella pellicola trasparente avesse pervaso di sé anche la sostanza delle cose avvolte.
Forse anche le persone oggi sono meno affabili di un tempo, come se anche su di loro si fosse depositata una pellicola invisibile, ma ricolma d’indifferenza: l’unica cosa che tiene veramente distanti tra loro gli esseri umani!
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